Domenica 8 giugno si è conclusa la mostra delle
illustrazioni del libro di Gianfranco Bonadies , “La cosa più probabile”. Per l’occasione
abbiamo voluto “donare” un pomeriggio di lettura Animata e laboratori ai piccoli
lettori e sognatori, in collaborazione con lo stesso autore e con l’attrice
Francesca Montanaro, esperta in letture animate per bambini, presso la
Biblioteca Comunale dei Ragazzi.
Attraversata la soglia tra la realtà esterna e il mondo dei
libri illustrati, Francesca ha condotto i bambini nel mondo della lettura, della
curiosità e della creatività, invitandoli (e invitandoci) a presentarsi
giocando con il corpo. Dopo il rituale d’apertura
è iniziata un entusiasmante e interattiva lettura animata che è stata poi
approfondita dal laboratorio grafico-teatrale.
“La cosa più probabile” racconta di sogni, di incubi, di paure e noi proprio sulle paure ci siamo
soffermati, perché la paura noi la sbeffeggiamo!
Come? Avete presente un grosso leone inferocito che
ruggisce?
La cosa più probabile
è che grazie alla nostra audacia il leone inferocito si trasformi in un leone
sputa-moscerini…e chi ha paura di un leone sputa-moscerini?! I nostri bambini
certo no!
Il leone sputa-moscerini
A dir la verità non hanno esplorato le proprie paure soltanto i bambini… io che ho paura delle grandi
altezze per esempio,mi trovavo su di un altissimo sgabello terrorizzata e
grazie all’aiuto dei piccoli sognatori son riuscita a spiccare il volo con
delle bellissime ali disegnate con le loro sapienti manine!
Ricordiamo che la Biblioteca
Comunale dei Ragazzi appartiene a tutti e tutti dovrebbero usufruire di
questo spazio per concedersi un viaggio nel mondo della fantasia.
"La paura, una sensazione che nasce da dentro e ci puo’ attanagliare.
Come una morsa che ci porta all’inazione e quindi alla “non vita”. Come sconfiggerla? Come superarla traendo da dentro di noi una forza inaspettata?
Qualcuno la chiamerebbe resilienza, quella energia che ci nasce da dentro e ci fa essere grandi quando fuori il mondo vacilla e la paura fa capolino all’uscio dell’esistenza.
A noi la scelta di farci sopraffare, a noi la scelta di vincerla ed essere profondamente umani e straordinariamente ricchi di risorse.
La prima regola è quella di riconoscere cio’ che ci fa paura e indagare le motivazioni che ci spingono a provarla, così facendo la paura stessa si attenua e i contorni si fanno meno vividi, più superabili". “Paura” di Thich Nhat Hanh
Qualcuno la chiamerebbe resilienza, quella energia che ci nasce da dentro e ci fa essere grandi quando fuori il mondo vacilla e la paura fa capolino all’uscio dell’esistenza.
A noi la scelta di farci sopraffare, a noi la scelta di vincerla ed essere profondamente umani e straordinariamente ricchi di risorse.
La prima regola è quella di riconoscere cio’ che ci fa paura e indagare le motivazioni che ci spingono a provarla, così facendo la paura stessa si attenua e i contorni si fanno meno vividi, più superabili". “Paura” di Thich Nhat Hanh
La bottega del Ramingo